domenica 14 ottobre 2012

Il progetto: Università Pubblica on line




Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università del Salento intende dare vita a un processo di sperimentazione che porti a dotarsi di un corso on line nei tempi necessari a ottenere un prodotto innovativo.

Negli ultimi anni sono state soprattutto le Facoltà scientifiche a intraprendere un cammino verso il trasferimento telematico di unità didattiche, ma la questione riguarda ormai da vicino anche le Facoltà umanistiche e in particolare l'area della comunicazione, che sta conoscendo uno sviluppo tumultuoso e collegato a numerosi profili professionali. 

Due sono le esigenze che muovono la nostra proposta:

  1. offrire agli studenti iscritti al Corso di laurea materiali on line organizzati per ampliare le proprie conoscenze e per poter partecipare con sempre maggior profitto alla messa a punto di un regime didattico aggiornato e utile alla futura collocazione sul mercato del lavoro;

  1. offrire agli utenti impossibilitati a seguire i tradizionali corsi in aula un corso a distanza che consenta una preparazione adeguata. In questo senso si individua nella creazione di un corso on line la possibilità di offrire a quanti lo richiedano una chance di apprendimento attualmente negata dalla rigidità dei tempi didattici della formazione “in presenza”.

Un corso di laurea on line presenta d'altronde caratteri di complessità che non si possono ignorare. Si tratta infatti di procedere con operazioni di efficace navigabilità telematica che consentano tutte le abituali pratiche burocratiche ai nuovi iscritti (iscrizioni, pagamenti, prenotazioni esami, eccetera) e permettano altresì di testare la preparazione degli studenti on line con apposite innovazioni in grado di sostituire con efficacia le attuali pratiche d'esame.

Per questo occorre procedere con una sperimentazione che parta da ciò che più facilmente è alla portata di un Corso di laurea come il nostro, e cioè un primo ampliamento telematico delle conoscenze attualmente disponibili agli studenti. 

Nella fase di avviamento della sperimentazione sarà necessario testare i diversi prodotti sugli studenti dell'attuale Corso di laurea. A questo proposito la Ripartizione Informatica dell'Università del Salento ha accettato di aderire al nostro progetto mettendo a disposizione tecnici e ingegneri in grado di garantire le infrastrutture di base. Tradotto in termini pratici, ciò significa poter registrare integralmente le lezioni pertinenti alla prima fase del progetto e, dopo un lavoro di editing condotto con attrezzature e software aggiornati e recentemente acquisiti dalla nostra università, garantire la loro pubblicazione telematica sotto forma di prodotti scaricabili. In questa prima fase occorrerà anche far partire una fase formativa per i docenti che accetteranno la sperimentazione in merito ad una efficace resa della performatività necessaria a differenziare il prodotto rispetto ai pluridecennali format televisivi di tipo accademico. Saranno quindi realizzati dei podcast audiovisivi scaricabili con un'attenzione particolare a modalità vivaci di comunicazione.



In una seconda fase si appronteranno materiali multimediali collegati alle lezioni: la rete in questo senso consente di accedere a spezzoni di film, videoclip, documentari, testimonianze, interviste. Sarà poi possibile affiancare a tutto ciò che utilmente possa fornire documentazione per gli utenti anche forme di sintesi: slide, schede tecniche, grafici, statistiche. Questo tipo di materiali, di cui si è fatto un uso sin troppo esteso nelle lezioni frontali a partire dagli anni '90, sotto forma di materiali scaricabili acquisteranno una valenza di link, di collegamento a risorse della rete capaci di indirizzare l'attenzione e la curiosità, in modo da favorire percorsi anche personali da parte degli studenti.

La terza fase, la più complessa dal punto di vista organizzativo, dovrà tentare di mettere insieme il meglio di quanto prodotto nelle prime due fasi in un unico prodotto. Ciò a cui stiamo pensando, pur in modo embrionale, è l'attivazione di un prodotto didattico in cui la “lezione telematica” utilizzi l'abilità performativa del docente sotto forma di guida delle informazioni e delle conoscenze. Presentare materiali documentali adatti a stimolare non solo la curiosità degli studenti ma a promuovere una interattività, così caratterizzante l'esperienza della rete: questo è l'obiettivo della creazione di format innovativi. Pensiamo di prevedere un ruolo da parte degli studenti, sotto forma di domande, di suggerimenti e di spunti critici, già all'interno del prodotto oppure nelle sue immediate vicinanze, ospitando forum di discussione aperti all'intervento degli utenti. 

L'integrazione tra le parti fisse del discorso (le spiegazioni del docente unite in un solo formato ai materiali presentati) e le parti variabili e in presa diretta o semi-diretta (in luoghi deputati come forum e chat) costituisce una sfida che, in questo momento, non è pensabile di poter condurre da soli. La formazione di cui uno studente di scienze della comunicazione ha bisogno non è fatta solo di conoscenze da assimilare sotto forma di un trasferimento cognitivo: occorre pensare a esperienze di laboratorio condotte anche per via telematica, sulla scorta di iniziative che il nostro corso di laurea ha promosso negli ultimi anni. Li abbiamo chiamati Lab.com, e si è trattato di brevi corsi seminariali (massimo 20 ore) condotti da professionisti della comunicazione invitati a lavorare sulla pratica delle diverse espressioni comunicative, dalla grafica alla sceneggiatura degli spot pubblicitari. 
Per questo disegno progettuale una relazione con Unicom - Unione Nazionale Imprese di Comunicazione può rivestire un grande valore formativo, con l'obiettivo di trasferire on line lo spirito laboratoriale.

Naturalmente quanto tratteggiato rappresenta un progetto ambizioso e che non può essere affrontato senza un adeguato business plan e un'altrettanto adeguata programmazione delle risorse umane. 
Per l'università non è certo un periodo di abbondanza economica: occorre radunare i partner sia interni che esterni per lanciare una sfida didattica e tecnologica proprio in epoca di vacche magre, quando l'ingegno collettivo deve sforzarsi di trovare soluzioni nuove alla formazione di giovani che, scegliendo corsi di laurea come il nostro, ci dicono che la voglia di innovazione è ancora ben presente anche in un'epoca di precarietà e di crisi economica.

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