sabato 8 aprile 2017

L'UNIVERSITÀ POPOLARE DI MILANO CONTRO IL DIGITAL MISMATCH

Investire sulla propria formazione universitaria (anche oltre i 30 anni) e sull’aggiornamento professionale continuo rappresenta una strada obbligata per rispondere alle richieste di una società sempre più digitalizzata e che corre veloce. L'Università Popolare degli Studi di Milano è al centro du questo cambiamento. 


La progettazione organizzativa deve tener conto dell’impatto delle nuove tecnologie informatiche per lo sviluppo di nuove attività economiche, specialmente in IoT, cloud computing, Intelligenza Artificiale e 3D printing. Pur destinati a diminuire di numero, i manager del futuro saranno sempre più “progettisti” e “gestori” di innovazione continua. Investire in cultura digitale si conferma quindi l’unica strada percorribile in un futuro in cui se non è pensabile che si lavori più, si lavorerà sicuramente meno.

Entro i prossimi cinque anni, in Italia, per colmare il "digital mismatch", ossia il disequilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, le competenze richieste saranno sempre più specifiche e di alto profilo. L’incedere di servizi digitali, robotica e Intelligenza artificiale richiede infatti un nuovo approccio al mondo del lavoro e, ancor di più, alla sfera legata alla formazione, all’educazione e allo sviluppo delle competenze. 

L’Italia in questo ha ancora molta strada da fare. La carenza di certe figure professionali rischia di far restare il Paese in recessione più a lungo del necessario, mentre la mancanza di politiche opportune continua a far migrare all’estero le migliori promesse della nanotecnologia e della microbiologia, così come i fondatori di startup tecnologiche che trovano all’estero la propria realizzazione personale e professionale. 

Come se non bastasse, la carenza di competenze specifiche e avanzate, a partire dall’istruzione di base nel nostro Paese, genera un fenomeno denominato mismatch, secondo cui le persone in cerca di lavoro spesso non sono in grado di rispondere ai requisiti e alle competenze tecnologiche e digitali sempre più necessarie alle aziende. 

E se all’orizzonte si stagliano nuove professioni legate ai bisogni emergenti, una necessità chiara è presente fin da ora richiede di formare un numero crescente di persone a tutti i livelli. Da qui le previsioni secondo cui, per raggiungere destinatari dislocati in ogni parte del mondo, la formazione professionale continua avverrà sempre di più online. Ne è prova il numero crescente di insegnanti che sta imparando a gestire docenze online e a sviluppare il materiale didattico necessario, come ebook e webinar, per realizzare la Formazione a distanza, mentre università prestigiose come Harward sfruttano già da tempo sia i MOOCs (Massive Open Online Courses), sia i programmi di apprendimento virtuale, come Moodle, Blackboard e Web CT, accelerando, di fatto, la tendenza in atto. 

L'Università Popolare degli Studi di Milano ha da sempre come obiettivo quello di consentire a chiunque di apprendere nozioni utili a trovare lavoro in questo periodo di forti trasformazioni. Già da quest'anno verranno attivati numerosi corsi e webinar per formare i protagonisti dell'economia italiana e mondiale. 



Vi segnaliamo un webinar gratuito rivolto a giovani che intendano avviare attività di impresa  per comprendere quali siano gli incentivi validi in tutta Italia che prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili.



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